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Centro di Accoglienza Padre Nostro - ETS
Fondato dal Beato Giuseppe Puglisi il 16 luglio 1991. Eretto in ente morale con D.M. del 22.09.1999
Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus

Risposta al giornalista Salvo Palazzolo (di Repubblica) in merito agli articoli pubblicati sul rogo dei capannoni industriali dei forni Spinnato a Brancaccio

data articolo 13/03/2011 autore Maurizio Artale categoria articolo COMUNICATI
 
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Caro Salvo, sinceramente non comprendo tutto questo stupore per l'incendio doloso dei magazzini della zona industriale di Brancaccio, che vede coinvolti sette imprenditori. Veramente credevate che sarebbero bastati i manifesti di Addiopizzo, i patti etici firmati dai vari associati alle categorie produttive, i protocolli d'intesa con le forze dell'ordine, i vari convegni, le tavole rotonde sulla legalità? O le navi di ragazzi che sbarcano il 23 Maggio, ogni anno, in ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino? (sbarchi ormai famosi, quasi come quelli degli alleati americani e precedentemente dei Mille). Ma siete veramente sicuri che questo sistema mediatico, perché di questo si tratta, non sia stato creato "ad hoc", sfruttando l'ingenuità dei giovani e dei TV, PC, Facebook e internet dipendenti? Vi siete chiesti se questi politici vogliono riscattare veramente Brancaccio dall'onta che il 15/09/1993 macchiò i suoi abitanti con l'assassinio di Padre Pino Puglisi? Quel quartiere che, per più di 50 anni, è stato la roccaforte della mafia, divenendo testa di ponti delle famiglie mafiose di Corleone? Perché Brancaccio non è stata inserita nelle "Zone Franche", defiscalizzando gli ipotetici investimenti che avrebbero potuto godere gli imprenditori stranieri? Perché non sono stati ristrutturati i tre lavatoi Comunali di Brancaccio, nonostante per uno di essi (quello di via Germanese) il Centro Padre Nostro ha reperito le somme facendoli stanziare dall'allora giunta regionale presieduta dal tanto vituperato Totò Cuffaro? Perché il ponte dell'Ammiraglio è diventato un semplice spartitraffico a piazza Scaffa? Perché ancora oggi non è fruibile il Castello di Maredolce? Siete veramente così cinicamente ottusi da non comprendere che la mafia la possiamo debellare solo se programmiamo degli interventi sul territorio a 360°? Se progettiamo delle proposte utili per la gente che vive in questi posti? Cioè se non facciamo veramente POLITICA?» La dichiarazione di Natale Spinnato è il paradigma di come si può contrastare la mafia ma non sconfiggerla. Brancaccio custodisce nel suo grembo segreti di Morte, ma altrettanti gioielli, gli uni che l'hanno fatto sprofondare negli inferi, gli altri che possano farlo riscattare e arricchire (e non solo nel senso economico). Da 18 anni lavoriamo a Brancaccio presso il Centro Padre Nostro, voluto da Padre Pino Puglisi, che lo fondò perché credeva che "se ognuno avesse fatto qualcosa, tanto si poteva fare". Noi la nostra parte la stiamo facendo e la continueremo a fare, cercando di spiegare ai bambini e agli adolescenti di Brancaccio che non è giusto aspettare 8 anni per avere una scuola media (tanti sono stati gli anni trascorsi dopo l'omicidio di Puglisi, prima che si costruisse la scuola) e 18 anni per avere un campo di calcetto, ma che è tutto terribilmente così LEGALE

ALLEGATI

allegatoLa Repubblica - C'č la mafia dietro il rogo dei capannoni di Brancaccio 2. Brancaccio, la mafia dietro il rogo danni per 3 milioni a sette aziende [367]

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